APEC. Nessun accordo sull’ospitalità Usa causa del rifiuto della Russia

di Alberto Galvi

I 21 paesi dell’APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation) durante il vertice online che è stato ospitato dalla Nuova Zelanda non sono riusciti a raggiungere un accordo sull’opportunità o meno di ospitare i colloqui tra due anni negli Usa, ma hanno accettato di fare tutto il possibile per migliorare l’accesso ai vaccini contro il coronavirus e ridurre le emissioni di carbonio. Al vertice hanno preso parte il presidente degli Usa Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping.
Il fallimento del gruppo nell’approvare un’offerta degli Usa per ospitare l’APEC nel 2023 ha evidenziato le profonde divisioni tra questi paesi che sono Corea del Sud, Filippine, Cile, Australia, Brunei, Canada, Cina, Perù, Russia, Singapore, Giappone, Hong Kong, Taiwan, Thailandia, Vietnam, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Indonesia, Malaysia, Messico e Usa.
La Russia si è rifiutata di sostenere gli Usa ad ospitare il raduno, a meno che alcuni dei suoi diplomatici non vengano rimossi da una lista nera degli Usa in cui si nega il loro ingresso nel paese. Queste sanzioni sono derivanti dall’annessione della Crimea da parte di Mosca nel 2014. L’APEC lavora su base consensuale, quindi le obiezioni della Russia sono state sufficienti per far deragliare l’offerta degli Usa, almeno per ora.
Il gruppo ha sottolineato l’importanza del WTO (World Trade Organization) come arbitro delle regole del commercio globale. L’APEC ha affermato di voler vedere una risposta pragmatica e multilaterale al COVID-19 in una riunione ministeriale del WTO alla fine di questo mese.
I membri dell’APEC, che rappresentano quasi 3 miliardi di persone e circa il 60 percento del PIL mondiale, avevano concordato di ridurre o eliminare molte tariffe e blocchi alle frontiere su vaccini, mascherine e altri prodotti necessari a combattere la pandemia.
Molti paesi in Asia affrontano la sfida di bilanciare l’influenza cinese e statunitense dal punto di vista geopolitico ed economico.
La Cina rivendica vaste parti del Mar Cinese Meridionale e di altre aree, e si è mossa per stabilire lì una presenza militare, costruendo in alcune aree contese isole artificiali. Sia Taiwan che la Cina hanno chiesto di aderire al CPTPP (Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership), che non è mai entrata in vigore a causa del ritiro degli Usa.
Pechino afferma che bloccherà l’offerta di Taipei in quanto questa si rifiuta di rientrare sotto il governo cinese. Finora l’adesione al CPTPP è stata firmata dai seguenti paesi: Malaysia, Cile, Messico, Canada, Cile, Perù, Australia, Singapore, Vietnam Brunei e Giappone.
Alla conclusione del vertice i leader dell’APEC hanno affermato di aver sostenuto gli sforzi per condividere ed espandere equamente la tecnologia di produzione.