di Giuseppe Gagliano –
La situazione geopolitica tra Argentina e Venezuela si sta rapidamente deteriorando, con il recente annuncio da parte della procura venezuelana di mandati d’arresto contro il presidente argentino Javier Milei e altri funzionari del suo governo, tra cui sua sorella Karina Milei e il ministro della Sicurezza Patricia Bulrich. Questo atto è una reazione alla consegna di un aereo venezuelano agli Stati Uniti, trattenuto in Argentina dal 2022 sotto l’accusa di violazioni delle sanzioni statunitensi.
La questione dell’aereo Emtrasur, sequestrato a Buenos Aires, rappresenta solo un aspetto delle crescenti tensioni tra i due Paesi. La giustizia argentina, su richiesta degli Stati Uniti, ha consegnato l’aereo che era stato inizialmente trattenuto per sospetti legami con il terrorismo internazionale, dato che il pilota era stato accusato di essere un membro delle Guardie rivoluzionarie iraniane. Nonostante le accuse non abbiano trovato riscontri sufficienti per procedere penalmente, l’aereo è rimasto trattenuto fino a febbraio 2024, quando è stato consegnato a Washington.
Il procuratore venezuelano, Tarek William Saab, ha accusato Milei di aver orchestrato una rapina aggravata, riciclaggio di denaro e associazione a delinquere, tra gli altri reati. Sul piano diplomatico questa mossa avviene in un contesto già teso: Milei ha apertamente definito Nicolas Maduro un dittatore e ha avviato azioni legali contro di lui per crimini contro l’umanità, sostenute da altri Paesi come Canada, Perù e Colombia. La tensione si è ulteriormente acuita con il rifugio concesso dall’ambasciata argentina a Caracas a sei consiglieri dell’opposizione venezuelana, un atto che ha spinto il governo di Maduro a espellere diplomatici argentini e mettere l’ambasciata sotto protezione brasiliana. La situazione riflette una crescente polarizzazione tra governi di estrema destra, come quello di Milei, e regimi socialisti autoritari come quello di Maduro. Mentre l’Argentina cerca di posizionarsi come leader nella lotta contro le violazioni dei diritti umani e nel contrasto ai regimi autoritari, Venezuela cerca di difendersi e consolidare i propri alleati nella regione. Questa crisi potrebbe avere ripercussioni più ampie, coinvolgendo altre potenze internazionali come gli Stati Uniti e la Cina, interessati rispettivamente all’influenza politica e alle risorse energetiche dei Paesi latinoamericani. In questo clima di crescente tensione diplomatica e giudiziaria, l’emergere di ulteriori conflitti potrebbe destabilizzare ulteriormente i già fragili equilibri geopolitici della regione.