di Giacomo Dolzani –
Il sottomarino ARA San Juan, scomparso il 15 novembre 2017, è stato ritrovato sul fondo del mare al largo delle coste della Patagonia, ad annunciarlo è la Marina Militare di Buenos Aires che ha comunicato: “L’identificazione ha dato esito positivo e si conferma
che si tratta del sommergibile San Juan” che, secondo la nota, si trova ad una profondità di 800 metri nell’oceano Atlantico.
A localizzare il San Juan è stata l’imbarcazione Seabed Constructor, della società statunitense Ocean Infinity, che tramite un drone sottomarino telecomandato aveva fatto un ultimo tentativo, cominciato lo scorso settembre, di ritrovare il relitto.
La tragedia del San Juan, che ha portato alle dimissioni di diversi dirigenti della Marina Militare argentina, ha causato numerose proteste in patria: questa è infatti stata gestita in maniera poco trasparente, caratterizzata dalla riluttanza del governo di Buenos Aires a rivelare ciò che accadde a bordo. Prima che si perdessero i contatti con il San Juan, dal sommergibile erano infatti arrivate diverse segnalazioni di problemi legati alle batterie, mentre solo 10 giorni dopo la scomparsa venne ammesso che a bordo ci fu un esplosione che, con tutta probabilità, causò le esalazioni velenose che uccisero i 44 membri dell’equipaggio.
Foto: Marina Militare Argentina
