Artico. Accordo di cooperazione militare tra Regno Unito e Canada per meglio difendere la regione

di Alberto Galvi

All’inizio del mese un accordo tra Regno Unito e Canada ha portato gli ufficiali dell’HMS Protector britannico ad addestrarsi a bordo della flotta canadese di 20 rompighiaccio della GCC (Guardia Costiera Canadese); le navi si sono fatte strada attraverso le calotte glaciali artiche aprendo la tratta ad altre navi. L’esercito britannico vuole imparare dall’esperienza del Canada per aiutare a difendere meglio la regione.
I marinai britannici hanno iniziato l’addestramento a bordo dei rompighiaccio canadesi nonostante le contestate rivendicazioni sulla sovranità del passaggio a Nord-Ovest nell’Artico del Canada e la sua esclusione dal recente patto di sicurezza tra Usa, Regno Unito e Australia.
I canadesi sperano di beneficiare dell’esperienza e della competenza operativa della Royal Navy: il Regno Unito possiede una flotta di sottomarini a propulsione nucleare che possono rimanere sotto il ghiaccio molto a lungo, mentre il Canada non ne ha mai avuti.
Un ostacolo all’accordo tra la GCC e la Royal Navy britannica sulla cooperazione e l’addestramento nell’Artico è rappresentato dal diverso status giuridico con cui entrambi i paesi considerano la regione. Per il Regno Unito sono acque internazionali, mentre il Canada rivendica il passaggio a Nord-Ovest nell’Artico come proprio territorio. Finora entrambe le nazioni hanno solo partecipato in modo costruttivo alla ricerca internazionale nella regione.
Il Regno Unito, dopo la sua uscita dall’Unione Europea, vuole costruire legami più stretti con altri membri del Commonwealth, così come la sua partecipazione con gli Usa al recente accordo AUKUS, che permetterà di fornire sottomarini nucleari all’Australia.
La potenziale minaccia russa così come l’interesse della Cina per l’Artico hanno acquisito rilievo geostrategico per la NATO e per gli alleati più stretti del Canada nella regione.