Azerbaijan. Scambio di mappe sulle mine e di prigionieri con l’Armenia

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La mediazione del primo ministro georgiano Irakli Garibashvili ha permesso uno scambio tra Armenia ed Azerbaijan: in cambio della consegna da parte dell’Armenia alll’Azerbaigian di mappe contenenti 97mila mine anticarro e antiuomo piantate nel distretto di Aghdam, 15 armeni detenuti sono stati consegnati all’Armenia sul confine tra l’Azerbaigian e la Georgia, con la partecipazione di rappresentanti georgiani.
Lo si apprende da una nota del ministero degli Esteri azero, nel quale vengono ringraziati per il ruolo nella mediazione anche il segretario di Stato Usa Anthony Blinken, l’assistente segretario di Stato per l’Europa e l’Eurasia del Dipartimento di Stato, Philip Reeker, il presidente del Consiglio dell’Ue Charles Michel e la presidenza svedese dell’OSCE
“L’ottenimento delle mappe delle mine – continua il comunicato – salverà la vita e la salute di decine di migliaia di nostri cittadini, compresi gli sminatori, e accelererà i progetti di ricostruzione e il processo di ritorno degli sfollati ad Aghdam, avviati dal presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev”.
Si tratta di un gesto importante, anche se è prematuro parlare di distensione vera e propria a seguito il conflitto dello scorso autunno.