Barbados. Elezioni generali il 19 gennaio

di Alberto Galvi

Il primo ministro delle Barbados Mia Mottley ha indetto per il 19 gennaio le elezioni generali anticipate. La decisione è arrivata a poche settimane dalla rimozione della regina Elisabetta II come capo di Stato. Barbados ha eletto a ottobre Sandra Mason alla presidenza della Repubblica.
L’economia delle Barbados si sta riprendendo nonostante i danni che la pandemia di COVID-19 ha causato al settore turistico, cruciale del paese. Negli scorsi decenni l’economia delle Barbados dipendeva dalla coltivazione della canna da zucchero e dalle attività correlate, tuttavia negli ultimi anni l’economia si è diversificata approdando nell’industria leggera, nel turismo e nei servizi finanziari e informativi offshore.
Mottley è la leader del partito laburista delle Barbados e la prima donna ad essere premier del paese, avendo vinto le elezioni del maggio 2018 per un mandato di cinque anni. Il BLP (Barbados Labour Party) ha vinto tutti i 30 seggi della Camera bassa nel 2018 e attualmente conserva 29 di quei seggi.
Le prossime elezioni erano previste per il 2023, ma si terranno anticipate il 19 gennaio. Il BLP e il DLP (Democratic Labour Party) stanno entrambi schierando una lista di 30 candidati, mentre l’APP (Alliance Party for Progress) del vescovo Atherley ha nominato un totale di 20 candidati.
Ci saranno 108 candidati di cui nove sono indipendenti e gli altri provenienti da sette partiti minori. I deputati sono eletti direttamente nei collegi uninominali a maggioranza semplice per un mandato di 5 anni. Il leader del partito di maggioranza o il leader della coalizione di maggioranza di solito è nominato primo ministro, e a farlo per la prima volta sarà il residente e non il governatore.
Il parlamento barbadiano è composto anche dal Senato di 21 seggi, i cui membri sono nominati dal presidente, mentre 12 sono nominati su consiglio del presidente del Consiglio, 2 su consiglio del leader dell’opposizione.
Tra coloro che si sono candidati c’è il primo ministro Mia Mottley, il leader del DLP Verla De Peiza e l’ex leader dell’opposizione, il vescovo Joseph Atherley.