Boeing – Airbus: Biden porta in Europa la “pax aerea”. Cooperazione contro i produttori “terzi” e stop ai dazi

di Guido keller –

Il viaggio di Joe Biden in Europa ha portato alla “pax aerea” tra la statunitense Boeing e la Airbus. Si tratta di una svolta importante ad una querelle durata oltre 15 anni, con reciproche accuse di finanziamenti pubblici giudicati illeciti o quantomeno anticoncorrenziali. Nel 2016 il Wto (World Trade Organization) aveva addirittura condannato l’Ue per non aver sorvegliato un fiume di denaro, individuato allora in 17 miliardi, versato da Germania, Francia, Regno Unito e Spagna all’azienda europea, ed il ministro del Commercio Usa dell’epoca, Michael Froman, aveva affermato per l’occasione che “Abbiamo sostenuto per lungo tempo che i sussidi all’industria aerea europea costassero decine di miliardi di dollari alle aziende americane in termini di ricavi persi e questo verdetto lo dimostra”.
Il Trump dell’”America first” aveva addirittura introdotto pesanti dazi denunciando la mancata sospensione degli aiuti europei all’Airbus, ma ora si parla di “cooperazione” nel settore della produzione di aeromobili civili. Biden, che vede la Cina come il fumo negli occhi, punta a lavorare insieme per rispondere alla produzione in paesi terzi, ed ha affermato con soddisfazione che “c’è l’accordo per lavorare insieme per contrastare le pratiche anti-concorrenziali della Cina in questo settore. Lavoreremo insieme per riflettere i nostri elevati standard, inclusi gli investimenti e il trasferimento di tecnologie. E’ un modello che possiamo realizzare per le altre sfide poste dal modello economico cinese”.
La rappresentante per il Commercio usa Katherine Tai ha sottolineato che “Mentre eravamo impegnati a farci la guerra altri ne hanno approfittato”, e il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis ha confermato che C’è un’appendice dell’intesa per la cooperazione sulle pratiche distorsive della concorrenza nel settore”.
Tolti quindi i dazi, per un valore di 11,5 miliardi di dollari.
Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha dichiarato che “L’annuncio dell’intesa raggiunta da Unione Europa e Stati Uniti sulla controversia Airbus-Boeing è un’ottima notizia per le nostre imprese, specie quelle del comparto agro-alimentare, che non dovranno più sostenere la pressione di oltre 500 milioni di dazi”. “Si tratta – ha aggiunto – di un segnale tangibile di come l’alleanza tra Europa e Stati Uniti stia vivendo un nuovo fruttuoso capitolo dall’insediamento dell’amministrazione Biden, fatto di cooperazione efficace e comunanza di vedute e valori e che porterà grande sollievo agli esportatori su entrambe le coste dell’Atlantico”.
Come ricorda il titolare della Farnesina, per l’Italia è un ulteriore passo verso la ripresa dopo un anno particolarmente duro e dopo essere stata coinvolta dalla controversia commerciale pur non essendo parte del consorzio Airbus-Boeing. “Nell’ultimo anno alla Farnesina abbiamo lavorato molto per assicurare un volume di risorse eccezionale per la promozione delle imprese italiane all’estero grazie a strumenti innovativi e integrati come il Patto per l’export. Questa tregua commerciale tra Ue e Stati Uniti, per cui abbiamo sempre lavorato con convinzione, si aggiunge allo straordinario risultato raggiunto dall’export italiano che, nei primi tre mesi del 2021, ha toccato quota 118 miliardi di euro.