BOLIVIA. Disabili si chiudono in gabbia per protesta violenze

Ansa, 25 feb 12 –

Si sono rinchiusi in alcune gabbie e legati alle griglie della recinzione di una chiesa simulando una crocefissione: continua la protesta dei disabili, da ieri in sciopero della fame, oggetto di una violenta repressione della polizia al loro arrivo a La Paz giovedi’, dopo aver attraversato cinque delle nove regioni del Paese, per cento giorni, in sedia a rotelle. I portatori di handicap chiedono l’approvazione di una legge che preveda un sussidio annuale di 431 dollari. I manifestanti si sono accampati nei pressi di piazza Murillo, dove si trova il palazzo presidenziale e sono controllati a vista dalla polizia, che controlla chiunque si avvicini al luogo della protesta, con richiesta di documenti e perquisizione di borse e zaini. Intanto le immagini della violenta repressione con gas lacrimogeni e scariche elettriche hanno fatto il giro del mondo suscitando un’ondata generale di indignazione. La Chiesa Cattolica, attraverso monsignor Eugenio Scarpellini ha condannato gli eventi chiedendo sensibilita’ e solidarieta’, mentre Amnesty Internacional, in una lettera aperta, ha chiesto alle autorita’ boliviane di avviare un’inchiesta ”immediata, esaustiva e indipendente” per ”l’uso eccessivo della forza” contro i manifestanti.