BOSNIA. Ancora senza governo, Merkel non va a Sarajevo. A 10 mesi elezioni, contrasti interetnici impediscono accordo

Ansa, 22 ago 11 –

L’assenza di un nuovo governo centrale a oltre 10 mesi dalle elezioni politiche accentua l’isolamento della Bosnia-Erzegovina, che vede in tal modo rallentare ulteriormente il suo cammino sulla strada dell’integrazione europea. A dimostrazione di cio’ vi e’ la decisione del cancelliere tedesco, Angela Merkel, di rinunciare alla tappa di Sarajevo nel suo rapido giro nei Balcani occidentali che la vede impegnata fra oggi e domani in colloqui a Zagabria e Belgrado. La visita in Bosnia e’ saltata infatti proprio per l’assenza di un nuovo governo, e quindi di interlocutori politici ufficiali. ”Il cancelliere e’ molto interessato agli sviluppi in Bosnia-Erzegovina, e inizialmente aveva previsto di fare tappa anche a Sarajevo durante il suo giro nei Balcani, ma ha poi rinunciato per la mancata formazione del nuovo governo”, ha detto l’ambasciatore tedesco in Bosnia-Erzegovina, Ulrike Maria Knotz. A dieci mesi dalle elezioni del 3 ottobre scorso, la Bosnia-Erzegovina – teatro del sanguinoso conflitto che fra il 1992 e il 1995 provoco’ 100 mila morti e 2 milioni di profughi – non ha ancora un nuovo governo a causa del protrarsi dei contrasti fra le tre componenti etniche del paese, la serba, la croata e la musulmana. Gli accordi di Dayton, che nel novembre 1995 posero fine alla guerra, sancirono al tempo stesso una rigorosa divisione etnica del paese balcanico i cui organismi politici, a cominciare dal governo centrale, sono tutti collegiali e formati da una triade con un rappresentante serbo, croato e musulmano. Cio’ provoca inevitabilmente contrasti e ritardi a livello decisionale e nell’attuazione delle riforme chieste dalla comunita’ internazionale e necessarie per accelerare l’integrazione europea della Bosnia-Erzegovina. Il paese sulla base degli accordi di Dayton, si compone di due entita’ autonome, la Repubblika Srpska (Rs) a maggioranza di popolazione serba, e la Federazione croato-musulmana (Bh). Rinunciando alla visita a Sarajevo, Angela Merkela ha voluto cosi’lanciare un chiaro messaggio alla dirigenza bosniaca, invitandola a mettere da parte egoismi e interessi di parte a favore di un’intesa che puo’ solo giovare al futuro europeo della Bosnia-Erzegovina.