Brasile. Bolsonaro celebra il bicentenario dell’indipendenza tra mille polemiche

di Alberto Galvi

A poche settimane dal voto del 2 ottobre il presidente Jair Bolsonaro ha radunato decine di migliaia di suoi sostenitori a Brasilia per celebrare il bicentenario dell’indipendenza del Brasile dal Portogallo. Bolsonaro è arrivato all’esibizione militare a Brasilia accompagnato dalla moglie, respingendo le critiche secondo cui il leader di estrema destra sta usando i festeggiamenti per rafforzare la sua candidatura a un secondo mandato.
Bolsonaro che probabilmente sarà sconfitto alle elezioni dal suo rivale Lula, ha tenuto un discorso infuocato davanti a una marea di sostenitori vestiti di verde e giallo: ha esortato i brasiliani a inondare le strade, e ha persino cantato contro l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, il favorito nel sondaggio per la rielezione.
Negli ultimi mesi Bolsonaro ha più volte preso di mira i giudici della Corte suprema perché secondo lui il sistema di voto elettronico del Brasile è vulnerabile alle frodi. I critici del presidente lo accusano di seminare dubbi in vista delle elezioni al fine di contestare i risultati.
Gli attacchi di Bolsonaro al sistema di voto hanno suscitato da parte di alcuni dei suoi oppositori più radicali richieste di un colpo di Stato militare.
Per Lula il voto del 2 ottobre rappresenta un’occasione per costruire un percorso alternativo alla destra, alimentando così le speranze della popolazione brasiliana, oggi sottoposta alla crisi economica, per un futuro migliore.