Brasile. Dietro la ‘nuova faccia’, un’ondata di violenza

Notizie Geopolitiche –

brasile_flagMentre il Brasile si appresta ad ospitare la giornata mondiale della gioventù a luglio, i mondiali di calcio il prossimo anno, e le olimpiadi nel 2016 nelle metropoli stanno aumentando in maniera esponenziale le rapine a mano armata e gli stupri. Pochi giorni fa una donna di 30 anni è stata violentata da un bandito armato su di un autobus di linea nel centro di Rio de Janeiro dopo che questi aveva derubato i passeggeri. Secondo la descrizione dei testimoni un giovane, pistola alla mano, dopo essersi fatto consegnare denaro, gioielli e cellulari ha radunato tutti i presenti sul fondo del bus e ha quindi abusato della donna nella parte anteriore del mezzo pubblico tenendo, secondo il racconto dell’autista, la pistola tra i denti. Il fatto è avvenuto poco lontano da dove a marzo fu stuprata una giovane americana: era stata aggredita in compagnia del fidanzato nella zona di Copacabana. Lei è stata più volte violentata da un gruppo di uomini, lui è stato picchiato con una sbarra di ferro mentre tentava di proteggerla. A febbraio un altro caso simile, vede coinvolta una dodicenne: stuprata su un autobus di linea su cui si trovavano delle persone che hanno poi messo in fuga l’uomo armato, catturato alcuni giorni dopo.
Drammatica la sorte di alcuni italiani: a marzo a Curitiba, capitale del Paranà, un turista è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco durante un tentativo di rapina, a dicembre, a Salvador de Bahia, un regista teatrale napoletano venne ucciso mentre lo rapinavano, nel luglio scorso la morte di un altro turista mentre tentavano di rubargli l’orologio.
Nella grande favela di Rio, a gennaio e a marzo sono stati operati sgomberi da parte della polizia, in seguito ai quali sono scoppiati violenti tafferugli. Il rinnovamento di questi enormi spazi urbani obbliga un ingente numero di persone a spostarsi, spesso in altre metropoli dove già esistono problemi causati dal sovraffollamento. Gli scontri tra bande e Polizia sono sempre più violenti e a San Paolo, dove in alcuni quartieri dall’ottobre scorso vige un coprifuoco introdotto dai narcotrafficanti, si stanno considerevolmente intensificando gli omicidi. I dati sono poco incoraggianti. Nel periodo che va dal 2004 al 2007 il solo Brasile ha registrato 192.804 omicidi contro i 169.574 provocati nei conflitti armati di tutto il mondo.
Le Autorità stanno bonificando e recuperando le aree urbane più degradate, per mostrare al mondo intero la “nuova faccia del Brasile”, un Brasile che sta crescendo in maniera strabiliante, un Brasile che si dovrà presentare sicuro ai milioni di giovani e tifosi che arriveranno.
Negli ultimi anni si sono tessute le lodi di questo Stato, ma in realtà si tratta di un gigante dai piedi d’argilla.