Brasile. Entra in vigore la Legge di Reciprocità Economica contro le barriere commerciali unilaterali

di Paolo Menchi –

Il Congresso del Brasile ha annunciato che da lunedì 14 aprile è entrata ufficialmente in vigore la nuova Legge di Reciprocità Economica, un provvedimento che consente al governo brasiliano di adottare contromisure contro quei Paesi o blocchi economici che impongano barriere commerciali unilaterali ai prodotti brasiliani.
Approvata con urgenza dalla Camera dei Deputati il 3 aprile, la legge è una risposta diretta all’aumento dei dazi doganali deciso dal presidente statunitense Donald Trump, che ha colpito con un’imposta del 10% le esportazioni brasiliane verso gli Stati Uniti, ad eccezione di acciaio e alluminio, gravati da un pesante 25%. L’obiettivo della norma è quello di difendere la competitività dei prodotti brasiliani e tutelare l’economia nazionale da sanzioni o restrizioni esterne, comprese quelle in discussione nell’Unione Europea su basi ambientali.
La legge conferisce al potere esecutivo la possibilità di sospendere concessioni commerciali, investimenti e obblighi relativi ai diritti di proprietà intellettuale, oltre a imporre dazi più elevati sui beni importati dai Paesi responsabili delle restrizioni. Tuttavia la norma promuove anche la via diplomatica, prevedendo consultazioni e soluzioni negoziate per ridurre al minimo l’impatto economico e amministrativo delle misure adottate.
Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha firmato il provvedimento senza apporre alcun veto, sancendo così una svolta nella politica commerciale del Brasile, che finora si era attenuto rigidamente ai principi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, i quali impongono un trattamento equo tra i partner commerciali. Con questa nuova legge, il Brasile si dota di uno strumento più incisivo per difendere i propri interessi in un contesto economico globale sempre più competitivo e instabile.