Brasile. Battisti arrestato al confine con la Bolivia. Alfano, ‘lo riporteremo in Italia’

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Lula, il suo protettore, ha ben altre gatte da pelare, dopo la condanna a 9 anni e mezzo per corruzione (presenterà ricorso) e l’interdizione ai pubblici uffici. Così in Brasile le cose per il terrorista italiano Cesare Battisti, a cui l’ex presidente brasiliano aveva concesso come ultima azione del suo mandato asilo politico, sono radicalmente cambiate, al punto da costringerlo a tentare la fuga in Bolivia. E’ stato per fermato ieri nella città di Corumbà, nel Mato Grosso do Sul, proprio mentre cercava di passare la frontiera, ed ora è agli arresti ufficialmente con l’accusa di aver tentato di portare fuori dal paese valuta, in realtà una piccola somma corrispondente a circa 3mila euro, ed ovviamente per aver tentato di violare il suo status di rifugiato.
Condannato in Italia a 4 ergastoli per altrettanti omicidi, nella fattispecie il 6 giugno 1978 a Udine Antonio Santoro, maresciallo della Polizia penitenziaria, il 16 febbraio 1979 a Milano Pierluigi Torregiani, gioielliere, il 16 febbraio 1979 a Santa Maria di Sala, Lino Sabbadin, macellaio, il 19 aprile 1979 a Milano, Andrea Campagna, agente della Digos, l’ex terrorista del Nuclei armati proletari era evaso dal carcere di Frosinone nel 1981 dopo due anni di reclusione, quindi era fuggito in Messico e poi in Francia, per poi fuggire in Brasile dove Lula gli aveva concesso asilo politico.
Nonostante le rogatorie dell’Italia e la sentenza del Tribunale supremo brasiliano, Battisti, che ha 62 anni, è rimasto fino ad oggi al sicuro in Brasile, ma il cambio di governo seguito alla destituzione di Dilma Rousseff ha reso per lui la situazione non più sicura, tant’è che il nuovo presidente Michel Temer ha già fatto sapere di essere a favore dell’estradizione del terrorista rosso.
Con un Tweet il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha informato che “Oggi con amb. Bernardini per riportare Battisti in Italia e assicurarlo alla Giustizia. Prosegue lavoro avviato con autorità brasiliane”.