Brasile. Michel Temer arrestato per tangenti

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Dopo essere scampato più volte all’impeachment, l’ex presidente del Brasile Michel Temer è stato arrestato ieri con l’accusa di corruzione. Segue così la sorte dei sui predecessori Dilma Roussef e Lula da Dilva (questi condannato a 12 anni), ed in particolare è stato ritenuto colpevole dalla Procura federale di essersi intascato tangenti pagate dall’azienda Engevix per assicurarsi contratti legati alla costruzione della centrale nucleare Angra II, nello Stato di Rio de Janeiro.
Gli inquirenti hanno stabilito che nel corso degli anni Temer e “l’organizzazione criminale” che operava con lui hanno riscosso tangenti per 520 milioni di dollari. E’ stato fermato a San Paolo, ma presto sarà trasferito a Rio de Janeiro, dove deve presentarsi davanti alla magistratura.
All’ex presidente vengono contestati reati di corruzione, riciclaggio e appartenenza ad organizzazione criminale, ed oltre a lui sono scattate le manette per l’ex ministro delle Miniere e dell’Energia Moreira Franco.
La realtà del Brasile vede il 30 per cento dei parlamentari o indagati o condannati con pena sospesa.