Brasile. Paese in ginocchio per lo sciopero dei camionisti

Notizie Geopolitiche –

Dopo una settimana di sciopero dei camionisti il Brasile è letteralmente in ginocchio, con le merci che cominciano a scarseggiare sugli scaffali dei supermercati e il conseguente aumento della spesa per le famiglie. Il quotidiano Folha de Sao Paulo ha riportato di esperti che hanno quantificato le perdite economiche in quasi 10 miliardi di reais, equivalenti a 2,7 miliardi di dollari, mentre dalla Camera dell’industria edilizia si è saputo che il mancato rifornimento dei materiali ha già interessato il 40% delle attività del settore e mandato in fumo affari per circa 2,4 miliardi di reais (650 milioni di dollari). Persi anche 500 milioni di dollari nel settore delle carni, 355 milioni di dollari in quello dell’industria automobilistica e 237 milioni di dollari nel settore farmaceutico.
14 aeroporti del paese sono bloccati per il mancato rifornimento di carburante, ed il presidente Michel Temer ha disposto l’impiego dell’esercito per liberare le strade dai 900 blocchi stradali e quindi permettere il rifornimento dei beni primari.
Sono oltre un milione i camion bloccati in Brasile, dove gli autisti si sono formati per protestare contro la crescita del prezzo dei carburanti e per richiedere una serie di concessioni a tutela della categoria.
Per scongiurare l’aggravarsi della situazione Temer si è detto disposto ad andare incontro ai camionisti individuando un compromesso sul prezzo dei carburante.