BRASILE. Wikileaks, Malvine: Lula non vuole Londra nell’area

Ansa, 27 feb 12 –

”Il Brasile ha detto varie volte che l’Atlantico Sud e’ l’Amazzonia blu e che nessun Paese del nord dovrebbe occuparlo”. Lo afferma in un mail dell’aprile 2009 il contatto da Brasilia dell’agenzia Stratfor, pubblicato oggi dal quotidiano ‘Pagina/12′, media partner di Wikileaks. ”Da quando Lula e’ al potere – scrive Paulo Freire -, il Brasile ha mostrato varie volte il suo appoggio all’Argentina nella controversia per le Falkland-Malvine, poiche’ non vuole che la Gran Bretagna sia vicina alle sue riserve di greggio”. In pratica, quanto anticipato dalla Stratfor, conferma il recente atteggiamento del governo brasiliano – e di tutti gli altri della regione -, in merito ai passi intrapresi da Buenos Aires per costringere Londra a negoziare. Nonostante cio’, Santiago O’Donnel, il caporedattore di ‘Pagina 12′ a cui Assange ha offerto la pubblicazione degli oltre 10.000 mail dell’agenzia che riguardano l’Argentina – meta’ dei quali sulla questione delle Falkland-Malvine, in particolare sull’armamento dispiegato da Londra nella sua base militare – specifica che ”sembra una barzelletta” il fatto che multinazionali e agenzie di ”tanti potenti governi” del mondo, che pagano moltissimo per riceverli, ”prendano decisioni importanti basandosi sulle informazioni della Stratfor, apparentemente molto vaghe”. Come per altro si evince da quelle pubblicate dal giornale.