Canada. Investe deliberatamente i passanti mentre era in corso il G7 Esteri, 10 morti

di Guido Keller

È sconcerto in Canada per quanto accaduto ieri intorno alle 13.30 ora locale (le 19.30 italiane) a Toronto, ad una trentina di chilometri dal G7 Esteri a cui partecipava il ministro Angelino Alfano. Un furgone bianco ha investito i pedoni nella parte settentrionale della città, all’incrocio tra Yonge e Finch, uccidendo 10 persone e ferendone 16, di cui cinque versano ora in condizioni giudicate critiche dai sanitari.
A condurre il mezzo un 25enne di origine armena, Alek Minassian, studente del Seneca College di Toronto: questi ha tentato in un primo momento la fuga, ma è stato arrestato dalle forze dell’ordine. Testimoni hanno riferito che avrebbe estratto una pistola urlando agli agenti di sparargli, ma tali dettagli non sono ancora stati confermati in modo ufficiale; di lui si sa che era già conosciuto dalla polizia canadese e che avrebbe cercato in internet informazioni sull’attacco del maggio 2014 di Isla Vista, in California, quando il 22enne Elliot Rodger, che sognava un “mondo senza sesso”, investì i pedoni uccidendo sei persone.
La polizia di Toronto ha immediatamente delimitato e interdetto l’area in cui si sono svolti i fatti e sul posto sono intervenute numerose ambulanze.
Al momento gli inquirenti stanno spiegando il motivo come un “atto deliberato”, ma fonti della sicurezza degli Stati Uniti vi vedono un’azione terroristica la cui matrice sarebbe ancora da accertare.
Sull’accaduto si è espresso il primo ministro del Paese Justin Trudeau comunicando che“Stiamo ancora raccogliendo informazioni e appena possibile le condivideremo con i canadesi”.