Canada. TikTok bandito dai cellulari governativi

di Alberto Galvi –

Il Canada ha annunciato di aver bandito TikTok da tutti i dispositivi mobili dell’apparato governativo, riflettendo le crescenti preoccupazioni dei funzionari occidentali sull’app di condivisione video di proprietà cinese. L’azienda cinese ha riferito “delusione” per la decisione.
La notizia arriva pochi giorni dopo che la Commissione europea ha annunciato un divieto simile, dichiarando di aver temporaneamente bandito TikTok dai telefoni utilizzati dai dipendenti come misura di sicurezza informatica. Il divieto per i dipendenti della Commissione europea entrerà in vigore il 15 marzo.
L’azione dell’Ue è contemporanea a sua volta a quella degli Usa, dove la popolare app è stata spenta sui telefonini governativi di metà degli Stati e del Congresso, ma anche diverse università americane ne hanno vietato l’utilizzo sulle loro reti. Divieti pubblici più ampi sono stati implementati in India e in molti altri paesi asiatici.
TikTok insiste sul fatto che i funzionari del governo cinese non hanno accesso ai dati degli utenti e che una versione cinese dell’app è separata da quella utilizzata nel resto del mondo, anche se la società ha ammesso che alcuni dipendenti in Cina possono accedere ai dati degli utenti europei.
La scorsa settimana il garante federale della privacy del Canada e le sue controparti provinciali in British Columbia, Alberta e Quebec hanno annunciato un’indagine per approfondire se l’app è conforme alla legislazione sulla privacy canadese. Circa un quarto degli adulti canadesi utilizza l’app.
TikTok è molto popolare tra i giovani, ma il timore è che Pechino possa usarlo per raccogliere dati sugli utenti occidentali o per promuovere narrazioni e disinformazione pro-Cina. L’app video in formato breve è di proprietà della società cinese ByteDance Ltd, che ha trasferito la propria sede a Singapore nel 2020.