Canada. Trudeau ha chiesto indagini sulle interferenze straniere nelle elezioni

di Alberto Galvi –

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha chiesto un’indagine sulle presunte interferenze straniere nelle elezioni del 2021 e del 2019, e ha annunciato che nominerà un investigatore speciale indipendente per far luce sulla presunta ingerenza cinese nei sondaggi.
Alla fine del 2018 le tensioni tra i paesi sono aumentate quando la polizia canadese ha arrestato la figlia del fondatore di Huawei, la CFO dell’azienda Meng Wanzhou, e poi la Cina ha arrestato con l’accusa di spionaggio due cittadini canadesi. Nel 2021 i tre protagonisti della vicenda alla fine sono stati liberati.
Trudeau è stato messo sotto pressione dai media canadesi, i quali si sono rifatti a fonti di intelligence anonime per denunciare iniziative cinesi volte a influenzare il voto dei canadesi.
Il mese scorso Il quotidiano Globe and Mail ha riferito che la Cina avrebbe preferito vedere rieletti i liberali di Trudeau nelle elezioni del 2021 e che si era adoperata per sconfiggere i politici conservatori considerati ostili a Pechino. I partiti di opposizione hanno chiesto un’inchiesta pubblica.
Il premier Trudeau ha affermato di aver chiesto ai legislatori della commissione per la sicurezza nazionale del parlamento di avviare un’indagine per valutare lo stato di interferenza straniera nel processo elettorale federale del paese, ma ha insistito sul fatto che i risultati delle elezioni non sono stati alterati. 
La Cina nega e accuse di interferenza elettorale, affermando di non avere alcun interesse a intromettersi negli affari interni del Canada, ma tali accuse stanno raffreddando i rapporti tra i due paesi.