Chisimaio sotto assedio: popolazione in fuga

di Giacomo Dolzani –

Dopo l’inizio dei bombardamenti della marina keniota sul porto di Chisimaio, l’ultima roccaforte dei miliziani islamici di Shabaab, nel sud della Somalia, centinaia di civili sono in fuga dalla città che, a poco a poco, sta diventando un inferno a cielo aperto.
La battaglia infatti si preannuncia lunga e cruenta data la resistenza disperata dei miliziani, accerchiati e quasi sconfitti dalle truppe regolari, che sanno di combattere la battaglia finale e vorranno vendere cara la pelle.
Secondo un rapporto dell’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, sono circa 800 i civili che dallo scorso 30 agosto hanno lasciato Chisimaio, per fuggire verso altre zone del paese, soprattutto nella regione del basso Giuba.
A quanto afferma il portavoce dell’agenzia Onu, Andreas Needham, nonostante le restrizioni imposte dai miliziani alla libera circolazione di uomini e veicoli fuori dalle città, in molti ancora stanno lasciando i centri abitati, mentre alcuni, soprattutto chi vuole salvaguardare le proprie attività commerciali stanno facendo ritorno a Chisimaio, ma sono una quantità trascurabile. Gli uomini d’affari invece si rifiutano, nonostante il pericolo sempre maggiore, di abbandonare la città in cui, ad ore, si attende l’attacco via terra delle truppe dell’Unione Africana.