CINA. Tornano a lavoro alla LG, nuovi scioperi nel sud-est

Ansa, 29 dic 11 –

E’ terminato lo sciopero alla fabbrica della LG di Nanchino, dove da tre giorni circa 8.000 operai erano entrati in sciopero bloccando parte della produzione per protestare contro tagli salariali e contro presunte disparita’ di trattamento tra dipendenti cinesi e dipendenti coreani. I responsabili della fabbrica hanno fatto sapere che le attivita’ sono regolarmente riprese dalle 16 di ieri, dopo il raggiungimento di un accordo con gli operai. Ma se la situazione a Nachino sembra risolta, un nuovo sciopero e’ iniziato a Guangzhou (ex Canton), dove gli operai della Aries Auto Parts Corporation stanno protestando contro riduzioni di salari e contro i tagli dei bonus di fine anno. Secondo le informazioni disponibili, la produzione e’ stata totalmente fermata e nonostante ripetuti richiami gli operai si sono rifiutati di porre fine alla proteste e di tornare al lavoro. I responsabili dell’azienda hanno fatto sapere che la riduzione dei bonus quest’anno deriva da una riduzione della domanda, mentre gli operai sostengono che il numero degli ordini di quest’anno e’ quasi lo stesso di quello precedente. Oltre ai tagli economici, gli operai lamentano anche condizioni di lavoro difficili, essendo costretti spesso a turni di lavoro anche di 12 ore e a continui straordinari. Nella stessa fabbrica lo scorso aprile si era verificato un altro sciopero. In quella occasione alla fine venne raggiunto un accordo che prevedeva un incremento salariale mensile di circa 300 yuan (poco pi— di 30 euro). La Aries produce parti per automobili e motocicli e ha tra i suoi clienti Honda, Toyota, Dongfeng-Nissan e Suzuki.