Colombia. Accordo raggiunto tra governo ed ELN per consentire agli Embera di tornare nelle loro terre

di Alberto Galvi

Il governo del presidente colombiano Gustavo Petro ha raggiunto un accordo nei colloqui di pace con il gruppo ribelle ELN per consentire alla comunità indigena Embera di tornare nelle sue terre situate nell’ovest del paese. Questo è il primo risultato significativo in 12 giorni di colloqui di pace in corso tra il governo e l’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale). I colloqui sono volti a porre fine al conflitto decennale del paese, e sono ripresi il mese scorso in Venezuela.
Petro non ha detto agli Embera quando potranno rientrare nelle loro terre nei dipartimenti di Choco e Risaralda. Molti degli sfollati Embera ora vivono nella capitale della Colombia e organizzano proteste molto visibili nei parchi, scontrandosi frequentemente con la polizia. Gli Embera erano fuggiti dalla violenza tra bande di narcotrafficanti, gruppi armati di destra messi fuori legge e l’ELN.
L’ELN si era impegnato a consentire processi di soccorso umanitario come parte di un quadro di colloqui di pace che i suoi leader hanno firmato con il governo dell’allora presidente Juan Manuel Santos nel 2016. I colloqui tra il governo e l’ELN si sono interrotti nel 2019 a seguito di un attentato in cui sono morte 22 persone. Inoltre Santos firmò sempre nel 2016 uno storico accordo di pace con il più grande e antico gruppo ribelle della Colombia, le FARC-EP (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo).
Le FARC-EP e l’ELN operavano in diverse parti del paese. I precedenti tentativi di negoziare con l’ELN, che conta circa 2.500 combattenti, non sono andati avanti in parte a causa del dissenso all’interno delle sue fila. Il gruppo è attivo principalmente nella regione del Pacifico e lungo il confine di 2.200 km con il Venezuela. I leader dell’ELN affermano che il gruppo è unito, ma non è chiaro quanta influenza abbiano i negoziatori sulle unità attive.
La spinta per i negoziati di pace è arrivata dal presidente Gustavo Petro, che ha coinvolto l’ELN nei negoziati, ripresi anche se non è stato ancora raggiunto un cessate-il-fuoco.