Colombia. Coronavirus: aumentano il numero dei contagiati

di Alberto Galvi

In questi giorni in Colombia i casi di coronavirus hanno superato i 51mila contagi. Il paese sudamericano con una popolazione di 50 milioni di abitanti è entrato dal 25 marzo scorso in un isolamento preventivo obbligatorio ordinato dal presidente Iván Duque per contenere la diffusione da Covid-19, una misura che sarà in vigore fino al 1 luglio.
L’economia colombiana è stata duramente colpita dalla quarantena che ha causato una semi-paralisi dell’attività produttiva, alla quale si è aggiunto il calo dei prezzi internazionali, causando minor entrate delle esportazioni e delle royalties della principale fonte di reddito del paese, il petrolio.
Un’altra delle terribili conseguenze della pandemia e della quarantena è stato l’aumento della disoccupazione. Si stima che tra marzo e aprile la popolazione colombiana disoccupata abbia raggiunto i 5 milioni di persone.
Sebbene alcuni settori economici abbiano iniziato la graduale riapertura delle loro attività, migliaia di aziende rimangono chiuse, il che porterà ad un aumento della disoccupazione.
Secondo il presidente Iván Duque nei prossimi giorni il ministero della Salute pubblicherà il protocollo corrispondente ai test pilota per la riapertura delle chiese in Colombia, molto importanti per stabilire gli spazi, l’uso delle mascherine e anche l’uso di gel antibatterico.
Inoltre il ministro della Salute colombiano, Fernando Ruiz e il sindaco di Bogotà, Claudia López, hanno annunciato che l’allerta arancione è stata dichiarata dal sistema sanitario della città.
Questa misura è stata presa perchè nella capitale i pazienti ricoverati nelle terapie intensive hanno superato il 50% delle diponibilità dei posti letto. In questo modo il ministero della Salute sarà in grado di regolare a Bogotà la capacità dei posti letto in terapia intensiva degli ospedali della città.
La direttrice dell’INS (Instituto Nacional de Salud) Martha Lucía Ospina ha esortato a prendere sul serio le misure base di protezione evitando i luoghi affollati, lavarsi le mani frequentemente, indossare le mascherine sempre e ovunque correttamente e tenersi a distanza da meno di due metri con altre persone per evitare un aumento dei contagi da Covid-19. Se non si rispetteranno queste regole sarà molto difficile mantenere la capacità di identificare e isolare i contagiati e i loro contatti.
La situazione in Colombia è abbastanza preoccupante in quanto il numero dei casi in terapia intensiva e il numero dei decessi sono in aumento.