Colombia. Elezioni presidenziali: al ballottaggio il favorito è Petro

di Alberto Galvi –

A pochi giorni dal secondo turno delle elezioni presidenziali in Colombia ancora centinaia di migliaia di elettori sono incerti sulla scelta. Il ballottaggio presidenziale è tra l’ex membro del gruppo ribelle di sinistra Gustavo Petro e l’imprenditore edile ed ex sindaco populista di Bucaramanga Rodolfo Hernández.
Petro aveva combattuto con il gruppo armato M-19, e una sua vittoria rappresenterebbe una netta svolta a sinistra dopo decenni di governo conservatore, la prima volta per un leader di sinistra.
Hernández ha conquistato i voti della destra e ha fatto apertamente campagna elettorale per porre fine alla corruzione, sebbene lui stesso sia stato formalmente accusato di questo reato; ha vinto la sua candidatura nonostante non abbia ottenuto molto sostegno dai partiti tradizionali. Entrambi i candidati erediteranno una nazione profondamente divisa, intrisa di malcontento e con necessità cambiamenti e riforme.
I candidati hanno cambiato strategia nelle settimane precedenti al ballottaggio. Hernández ha evitato i tradizionali eventi della scorsa campagna elettorale e si è concentrato sulla comunicazione elettorale online. In questo modo ha evitato dibattiti con Petro, presentando le sue proposte su Twitter e nel corso delle dirette Facebook.
Anche Petro ha cambiato la sua campagna elettorale, abbandonando i comizi che ne hanno caratterizzato le prime settimane, in cambio di visite a famiglie povere, agricoltori e operai, soprattutto nelle regioni in cui Hernández ha ottenuto la maggioranza dei voti.
Tra i due candidati il favorito è sicuramente Petro, anche perché nell’ultimo triennio le disuguaglianze nel paese sono aumentate a causa della pandemia, e con una nuova generazione di elettori più interessata a questioni sociali e progressiste che alla guerra con i gruppi armati.