Colombia. Firmato a Cuba l’accordo di pace con le Farc-Ep

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colombia firma accordo paceE’ festa nelle strade di Bogotà, Medellín e Guarne, dopo l’annuncio del raggiungimento dell’accordo sul cessate-il-fuoco tra il governo e le Farc-Ep.
All’intesa si è giunti dopo lunghe ed estenuanti trattative all’Avana iniziate nell’agosto 2012 grazie alle mediazioni di Cuba e della Norvegia e che hanno visto momenti di distensione e di tensione, tradottisi in patria con un altalenarsi di tregue e di attacchi anche violenti.
Per la firma di oggi erano presenti nella capitale cubana il presidente Juan Manuel Santos e il dirigente delle Forze armate rivoluzionarie colombiane Timoleon Jimenez, ma anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e il presidente cubano Raul Castro.
I quasi quattro anni di lavori sono stati condotti perlopiù dal ministro degli Esteri Maria Angela Holguin, dal caponegoziatore ed ex vicepresidente colombiano Humberto de la Calle e dall’addetto alle relazioni estere Sergio Camarillo per la parte governativa, mentre per le Farc-Ep hanno negoziato Ivan Marquez, Pastor Alape e Carlos Antonio Lozada.
“Possa questo essere l’ultimo giorno di guerra”, ha detto Jimenez dopo la firma. “La pace è diventata possibile. La pace è possibile. La costruiremo da oggi”, ha dichiarato il presidente Santos.
L’intesa, raggiunta già in settembre, raccoglie tra l’altro punti chiave su cui si era già trovato l’accordo nel corso dei tre anni di trattative a Cuba, come la riforma agraria da attuarsi nel rispetto della società e dell’ambiente, la partecipazione degli ex guerriglieri alla vita politica (potranno costituire un partito a tutti gli effetti) e lo stop alla produzione della droga, per cui verrebbe adottata una riconversione delle coltivazioni in prodotti agricoli.
E stato inoltre stabilito che se la magistratura colombiana si attiverà per punire gli ex guerriglieri responsabili di crimini di guerra e contro l’umanità, dovrà fare altrettanto anche con i gruppi paramilitari dell’AUC (Autodefensas Unidas de Colombia), vicini alla destra nazionalista ed autori di centinaia di assassini, massacri e di una sanguinosa guerra con le Farc.
Le Farc sono una formazione di guerriglieri e di amministratori di ispirazione marxista-leninista, nata per, come dicono, proteggere gli interessi dei poveri e dei contadini che abitano l’entroterra colombiano contro le classi ricche e per opporsi all’ingerenza degli Stati Uniti negli affari interni della Colombia, alla privatizzazione delle risorse naturali, alle multinazionali e alla violenza delle organizzazioni paramilitari. Le Farc, che controllano quindi ampie parti del territorio dell’entroterra, si sono finanziate grazie alla produzione e alla vendita della coca, per quanto sussistano dubbi sulla gestione diretta del narcotraffico.
L’oltre mezzo secolo di conflitto interno colombiano ha provocato la morte di oltre 100mila combattenti tra le parti e l’uccisione di 170mila civili.