Colombia. Il nuovo governo ha dichiarato la volontà di impegnarsi nei colloqui con i gruppi armati

di Alberto Galvi

Il nuovo governo di sinistra della Colombia ha dichiarato la volontà di impegnarsi in possibili colloqui con i gruppi armati e nella sospensione dei bombardamenti aerei contro l’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale) e le FARC-EP (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo), nel tentativo di ridurre al minimo la morte di civili e bambini che sono stati reclutati con la forza nelle organizzazioni.
Questa decisione presa dal presidente Gustavo Petro segna un cambiamento nella strategia della Colombia contro i ribelli di sinistra e le bande di narcotrafficanti in mezzo a un recente aumento della violenza, specialmente nelle parti remote del paese. In Colombia un brutale conflitto civile ha imperversato per quasi sei decenni e ha provocato la morte di oltre 450 mila persone.
Da quando a giugno è stato eletto presidente Gustavo Petro, il nuovo governo si è concentrato sul cambiamento delle tattiche utilizzate dai militari, chiedendo loro di mostrare più rispetto per i diritti umani e di agire in difesa della pace. I gruppi ribelli reclutano da tempo bambini per aumentare le loro file, in particolare nelle aree con una minor presenza dello Stato.
Il governo colombiano ha firmato un accordo di pace con le FARC-EP nel 2016, ma i membri dissidenti del gruppo hanno respinto tale accordo e si sono rifiutati di deporre le armi. Quando le FARC-EP hanno firmato l’accordo, gruppi di guerriglia e paramilitari erano presenti in circa 300 dei 1.122 comuni del paese.
Con la rottura dei negoziati di pace con altri gruppi armati tra cui l’ELN e le AGC (Forze di Autodifesa Gaitanista), si è verificato il doppio della loro presenza territoriale, nella fattispecie dell’AGC in 241 comuni e dell’ELN in 183 comuni.
Petro ha detto che intende negoziare con i ribelli rimasti nel tentativo di porre fine al conflitto. Gli sforzi per sostenere le proposte di Petro per quella che ha coniato “Pace totale” saranno sostenuti dai governi successivi per raccoglierne a lungo termine i benefici.