Colombia. Il ruolo dei Comuneros del Sur all’interno della negoziazione di pace con il governo

di Alberto Galvi –

I Comuneros del Sur colombiani sono stati fondati nel 1992 come costola dell’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale). Il gruppo opera nel dipartimento sud-occidentale di Nariño, dove ha mantenuto il controllo territoriale su ben 10 comuni. I Comuneros hanno sottolineato la loro volontà di impegnarsi con il governo, indipendentemente dalla leadership dell’ELN
I Comuneros del Sur sono circa 200 combattenti, che storicamente hanno finanziato le loro operazioni attraverso l’estorsione, il traffico di droga e l’attività mineraria illegale. I Comuneros hanno annunciato a maggio la loro rottura con l’ELN dopo che il gruppo ha dichiarato che avrebbe ripreso i rapimenti a scopo di estorsione, una fonte dei suoi profitti. Ciò a sua volta ha fatto vacillare i colloqui di pace tra l’ELN e il governo.
I delegati del governo e i Comuneros, dopo un primo incontro a luglio, hanno stabilito un piano di lavoro per i negoziati e ad agosto il Consiglio di sicurezza della Colombia ha riconosciuto l’indipendenza del gruppo ribelle, aprendo la strada alle trattative. I colloqui di pace con i Comuneros sono iniziati ufficialmente il 13 settembre, e si sono concentrati sulla riduzione della violenza, la trasformazione territoriale e il ritorno dei combattenti armati alla vita civile.
A complicare ulteriormente i negoziati è la natura frammentata dei gruppi armati in Colombia. Numerose fazioni dissidenti delle FARC-EP (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo) si sono riarmate dal 2016 e controllano parti del territorio del paese.
La Colombia aveva sottoscritto uno storico accordo di pace con le FARC, che prometteva riforme rurali e sviluppo in cambio della smobilitazione a livello nazionale dei combattenti. Le FARC avevano dichiarato nel 2007 di essere una forza armata di 18mila persone, mentre nel 2010 l’esercito colombiano aveva stimato le FARC in 13mila membri.
Altri gruppi armati, come le Forze AGC (Autodifesa Gaitaniste della Colombia) hanno colmato il vuoto di potere lasciato in alcune regioni precedentemente controllate dalle FARC. Anche il caso dei Comuneros solleva interrogativi sull’efficienza della negoziazione con gruppi armati inclini alla frammentazione interna.