Notizie Geopolitiche –
Continuano in diverse città della Colombia le proteste contro l’ipotesi di riforma tributaria, con i manifestanti che accusano il governo, già contestato per come ha affrontato la pandemia, di colpire soprattutto le classi medie e basse con l’aumento dell’IVA e con l’introduzione di una tassa sul reddito anche per coloro che avevano un livello di stipendio che li escludeva; stesso discorso per i pensionati, finora esentati dal pagamento di questo tributo, mentre il settore finanziario continua ad avere un trattamento di riguardo con imposte molto basse.
Sono ormai 24 i morti negli scontri che hanno preso il via il 28 aprile, molte dei quali uccisi nella regione di Cali, dove si sono registrati i disordini principali. All’appello mancano però 89 persone date per disperse, come riporta il rapporto consegnato alla Procura dall’ufficio del difensore civico Carlos Camargo. I social sono invasi da filmati che mostrano devastazione e cariche della polizia, ed il ministro della Difesa, Diego Molano, ha assicurato che sarò la Procura a determinare “i fatti, in merito a tempo, modalità e luogo di come siano accaduti” e “chi sia il responsabile”. Indagini sono in corso, e si calcola che almeno 17 delle vittime sono state uccise in scontri con i poliziotti.