Colombia. Riforma fiscale alle fasi finali

di Paolo Menchi

Uno dei principali propositi di Gustavo Petro, espresso durante la campagna elettorale che lo ha portato, per la prima volta per un candidato della sinistra, ad essere eletto presidente della Colombia, era la riforma fiscale da utilizzare come mezzo di redistribuzione del reddito e per finanziare i numerosi progetti sociali del nuovo governo, in particolare in tema di sanità pubblica e accesso gratuito all’istruzione.
A pochi mesi dalla sua elezione la legge di riforma fiscale è arrivata al dibattimento finale al Senato e alla Camera dei rappresentanti per discutere e approvare gli articoli più spinosi e controversi.
Secondo i primi calcoli, se venisse approvata così come è in discussione in questo momento in Parlamento, ci sarebbe un’entrata di circa 4 miliardi di dollari, una bella somma da reinvestire nei programmi sociali, seppur inferiore ai 5 miliardi previsti prima che venissero approvati i vari emendamenti che hanno alleggerito le norme.
Tra gli articoli eliminati il più importante è quello che prevedeva di incassare tributi dalla Chiesa, ma ha suscitato molte discussioni (e per questo è stato eliminato) anche un altro articolo che prevedeva la tassazione del pane.
Il governo ha dovuto accettare anche di non tassare le pensioni più alte ed ha ritirato l’articolo che aveva creato un aspro dibattito perché, per molti, la norma era da considerarsi anticostituzionale visto andava a toccare dei diritti acquisiti.
Il ministro del Tesoro Josè Antonio Ocampo ha ribadito che il progetto di riforma tributaria costituisce per l’esecutivo un atto di straordinaria importanza ed è considerato un mezzo per migliorare la giustizia sociale e riequilibrare la tassazione.
Lo schema prevede una riduzione dell’imposizione fiscale per le persone fisiche con contestuale eliminazione di alcuni benefici di cui attualmente godono le imprese, oltre all’introduzione di una tassazione sulle bibite zuccherate ed anche sulle esportazioni di petrolio, oro e carbone quando superano un certo tetto.
Prevista anche una strategia per combattere la pesante evasione fiscale la cui validità si potrà verificare nel medio lungo termine, al momento è importante che si vedano i primi effetti di redistribuzione della tassazione e l’incremento delle entrate per portare avanti i programmi di politica sociale.