Com’è cambiato il mondo del fitness durante la pandemia

di Giuseppe Piro –

Il COVID-19 ha messo a dura prova molti settori e categorie di lavoratori. Quello del fitness è stato sicuramente tra i più colpiti.
Imprenditori, istruttori e personal trainer hanno dovuto fare i conti con la chiusura delle palestre imposta dal governo e le conseguenti perdite derivanti da mancati incassi e spese fisse ricorrenti da sostenere.
In questo scenario si sono però aperte nuove opportunità: chi ha saputo coglierle e reinventarsi ha fatto affari anche in un periodo storico così negativo dal punto di vista economico.
È proprio delle opportunità nel settore del fitness ai tempi del covid che ci occuperemo in questo articolo.

Fitness online

Confrontando i dati di “Google Trends” del 2019 e 2020, si nota un aumento dell’interesse nei confronti del “Fitness online”, soprattutto nel mese di aprile 2019, al culmine del primo lockdown, ed un calo di ricerche del termine “palestra” tra la prima settimana di settembre 2019 e la prima di settembre 2020 (-20%) ovvero il periodo in cui di solito si verifica il boom di abbonamenti, a dimostrazione del fatto che, anche dopo la riapertura delle palestre, la paura del contagio nei luoghi chiusi e affollati ha fatto desistere alcune persone dall’iscriversi in palestra.
Contemporaneamente sono nate delle piattaforme dove tuttora è possibile seguire corsi fitness online allenandosi da casa o da qualsiasi altro luogo.
Oltre alla comodità di fare ginnastica da casa, le persone hanno avuto anche il vantaggio di farlo a costi ridotti: i prezzi degli abbonamenti a queste piattaforme infatti sono più bassi rispetto a quelli della palestra.
Questo business, sicuramente molto redditizio nell’era “covid”, ha però due forti limiti.
Il primo dal punto di vista tecnico: la distanza fisica tra istruttore ed allievo rende difficile la correzione di eventuali movimenti sbagliati. Il secondo dal punto di vista sociale: la socializzazione tra le persone è una componente fondamentale nell’attività ludico motoria e uno dei motivi che porta molte persone a frequentare corsi di gruppo in palestra. Seguendo un corso online le persone non possono socializzare.
La bassa qualità tecnica e la mancanza di socializzazione rende incerto il futuro del fitness online: quando i centri sportivi riapriranno, le persone continueranno a seguire corsi online o preferiranno tornare in palestra per essere seguiti dall’istruttore e socializzare con gli altri abbonati?

Personal Trainer a domicilio e all’aperto

Secondo un articolo de “Il sole 24 ore” ben il 70% delle persone, ad oggi, si allena in casa con o senza attrezzi.
Con l’aumento di questo fenomeno è cresciuta anche la richiesta di personal trainer specializzati nell’allenamento a domicilio o all’aperto.
Per allenarsi in maniera efficace infatti non basta acquistare qualche attrezzo per l’home fitness, scaricare un’applicazione o seguire un corso online.
La personalizzazione dell’allenamento è la chiave per allenarsi correttamente e raggiungere i propri obiettivi ed il personal trainer è la figura specializzata nella preparazione di programmi di allenamento personalizzati.
Sempre più persone né sono consapevoli infatti già da diversi anni la professione del PT si è affermata in Italia e nel mondo.

E-commerce di attrezzature fitness

Un’altra conseguenza del lockdown e della chiusura delle palestre è stato l’aumento degli acquisti di attrezzature sportive online.
Panche, manubri, bilancieri, elastici, tapis roulant e cyclette gli attrezzi più acquistati.
Oltre ai noti colossi dell’e-commerce, i proprietari di negozi di attrezzature sportive che hanno investito sulla vendita online hanno visto incrementare i propri guadagni.

Conclusioni

Ciò che è accaduto al settore del fitness durante la pandemia dimostra che dalle peggiori crisi possono nascere le migliori opportunità e che, nell’era della globalizzazione, molte di queste si trovano sul web.
Allo stesso tempo però il web può rappresentare una minaccia per le palestre, che subiscono la concorrenza diretta e indiretta di e-commerce e servizi di fitness online. Basti pensare che con un investimento contenuto, pari forse al costo di uno o due abbonamenti annuali in palestra, si può allestire una palestra in casa acquistando attrezzi a costi contenuti sui principali negozi online di attrezzature sportive.
L’unico modo per difendersi dai business online rimane quello di puntare sul capitale umano, ovvero istruttori e personal trainer, il vero “motore” del fitness.