di Alberto Galvi –
Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti hanno imposto sanzioni a funzionari ed entità nordcoreani impegnati in attività illecite per finanziare i crescenti programmi di armi nucleari e missilistici. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha nominato Jon Il Ho, Yu Jin e Kim Su Gil e tre funzionari del WPK (Partito dei Lavoratori della Corea), tutti già assoggettati alle sanzioni dell’Unione Europea ad aprile. Le sanzioni di oggi congelano tutti i beni degli individui con sede negli Stati Uniti e vietano i rapporti con loro, ma appaiono in gran parte simboliche.
Il ministero degli Esteri della Corea del Sud ha annunciato sanzioni contro altre sette persone, tra cui una di Singapore e una di Taiwan, e otto entità sospettate di impegnarsi in attività illecite per finanziare i crescenti programmi di armi nucleari e missilistici della Corea del Nord. Tutti sono già soggetti alle sanzioni statunitensi imposte tra gennaio 2018 e ottobre 2022. Il Giappone ha anche designato tre entità e un individuo per nuove sanzioni, tra cui il gruppo Lazarus, sospettato di aver effettuato attacchi informatici.
Cina e Russia hanno bloccato i recenti sforzi dei paesi occidentali di far imporre ulteriori sanzioni dalle Nazioni Unite contro la Corea del Nord. Ciò ha portato Washington a concentrarsi a imporre sanzioni alla Corea del Nord con Giappone e Corea del Sud, nonché con i partner europei.
Le sanzioni sono arrivate a causa di una raffica di lanci di missili da parte di Pyongyang, compreso quello di un missile balistico intercontinentale il 18 novembre, l’ottavo lanciato quest’anno. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente condannato i lanci missilistici della Corea del Nord come minacce alla pace e alla stabilità internazionale, in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.