Corea Nord. Trump invia i caccia invisibili

di Marco Pugliese –

“Demone nucleare”. Questa la definizione utilizzata in una nota del portavoce nordcoreano del ministero degli Esteri nei confronti del presidente Usa. “La penisola coreana in pericolo a causa delle azioni di Trump”, ha scritto il portavoce, aggiungendo che Trump è un “truffatore”, a causa dei post su Twitter che chiedevano maggiori sanzioni causa lancio balistico di novembre.
Il nervosismo del regime è motivato dal “Vigilant Ace”, esercitazioni aeree congiunte che Usa e Corea del Sud terranno dal 4 all’8 dicembre. Sono oltre 29mila gli uomini che verranno impiegati con diversi mezzi e soprattutto ben 230 aerei, tra cui jet, che decolleranno dalle basi aeree Usa, comprese quelle situate in Giappone e Corea del Sud. Nella fattispecie si tratta di F-35 e dei modernissimi caccia di quinta generazione F-22 Raptor, caccia stealth di superiorità aerea in grado di sorvolare il territorio nordcoreano senza esser intercettati.
La flotta invisibile Usa oltre ai sei Raptor schiera F-35 A e B, F-16 e bombardieri strategici in grado di trasportare ordigni nucleari B-1B.

F-22 Raptor, la scheda.
Il caccia di quinta generazione è coperto da segreto militare E’ reso invisibile ai radar grazie ai suoi profili aerodinamici, i materiali radar assorbenti e le prese d’aria a forma particolare atta a raffreddare i gas di scarico per diminuire la tracciabilità ad infrarosso. La forma della carlinga sui motori invece riflette al 77% le onde radar. Si ipotizza una radar Cross Section (RCS), che rappresenta l’unità di misura della riflettività radar di un oggetto, pari a 0,00025 m², cioè la grandezza di una palla da tennis. Quest’aereo ha bisogno di manutenzione continua in quanto la pellicola RAM (radar assorbente) va sostituita ogni due missioni. L’F-22 Raptor è propulso da due motori Pratt & Whitney F119-PW-100, ciascuno dei quali è in grado di sviluppare circa 35mila libbre di spinta, sufficienti a garantire un rapporto spinta/peso superiore a 1,1 con l’aereo in configurazione standard; significa che questo caccia crea una superiorità aerea tattica d’intervento, ovvero riesce a sviluppare più missioni in minore arco di tempo. In questo contesto la dinamica è fondamentale: i silos nucleari verrebbero colpiti con maggiore frequenza e le difese al suolo della Corea del Nord non farebbero in tempo ad intercettare gli attacchi venendo distrutte durante la prima fase, insieme ai velivoli intercettori. Eventuali interventi militari Usa in Corea del Nord dovranno essere rapidi ed efficaci o la Corea del il Sud sarebbe esposta ad attacchi pesantissimi.

L’incognita russa.
L’ Intelligence Usa non ha ancora focalizzato le reali capacità e vantaggi che eventuali apparecchiature d’intercettazione fornite dai russi (ovviamente Putin ha smentito) ai nordcoreani. Tempo addietro infatti, in un articolo del “The National Interst” del 17 ottobre a firma di Stephen Bryen (“Russia’s S-400 Is a Game Changer in the Middle East (and America Should Worry)”), il sistema SAM russo S-400 sembrerebbe esser dotato di radar in grado d’ intercettare gli aerei stealth F-22 e F-35, forse è proprio quest’aspetto che di fatto blocca l’iniziativa Usa.