Costa Rica. Elezioni generali: grandi incertezze su chi sarà il prossimo presidente

di Alberto Galvi

In Costa Rica il 6 febbraio saranno eletti il presidente, due vicepresidenti e i 57 deputati del Congresso, che reseteranno in carica un quadriennio. La rielezione presidenziale è consentita in Costa Rica ma non per mandati consecutivi.
Queste elezioni generali saranno caratterizzate dal numero di candidati alla presidenza e dalla pandemia di COVID-19. Alle urne saranno convocati 3,5 milioni di cittadini.
Nel paese centroamericano per vincere al primo turno delle presidenziali è necessario ottenere almeno il 40 per cento dei voti validi. Sicuramente ci sarà un secondo turno di elezioni, visto che nessuno dei due contendenti si avvicina secondo i sondaggi a tale percentuale.
I principali candidati sono l’ex presidente José María Figueres Olsen del Partido di Liberación Nacional seguito, l’ex Vicepresidente Lineth Saborío Chaverri del Partido Unidad Social Cristiana, il pastore evangelico Fabricio Alvarado Muñoz del Partido Nueva República, l’avvocato José María Villalta Flórez-Estrada del Frente Amplio e l’economista Rodrigo Chaves Robles del Partido Progreso Social Democrático.
I restanti 20 candidati registrati sono Welmer Ramos González del Partito d’Acción Ciudadana, Federico Malavassi Calvo del Partido Unión Liberal, Carmen Quesada Santamaría del Partido Justicia Social Costarricense, Greivin Moya Carpio del Partido Fuerza Nacional, Martín Chinchilla Castro del Partido Pueblo Unido, Rodolfo Hernández Gómez del Partido Republicano Social Cristiano e Luis Alberto Cordero Arias del Movimiento Libertario.
Inoltre ci sono: Eduardo Cruickshank Smith del Partido Restauración Nacional, Eliécer Feinzaig Mintz del Partido Liberal Progresista, Christian Rivera Paniagua del Partido Alianza Demócrata Cristiana, Maricela Morales Mora del Partido Unión Costarricense Democrática, Roulan Jiménez Chavarría del Movimiento Social Demócrata Costarricense, Sergio Mena Díaz del Partido Nueva Generación, Rolando Araya Monge del Partito Justa del Costa Rica, Óscar López Arias del Partido Accesibilidad sin Exclusión, Natalia Díaz Quintana del Partido Unidos Podemos, Óscar Campos Chavarría del Partido Político Encuentro Nacional, Walter Muñoz Céspedes del Partido Integración Nacional, Rodolfo Piza Rocafort del Partido Nuestro Pueblo e Jhonn Vega Masis del Partido de los Trabajadores.
A meno di un mese dalle elezioni c’è un’alta percentuale di indecisi su quale candidato scegliere, dal momento che tutti propongono quasi la stessa cosa, un piano a breve termine per cercare di conquistare l’elettorato, invece di cercare di trovare le azioni concrete necessarie nei prossimi 4 anni per contenere l’avanzata del debito pubblico, che sta raggiungendo i 52 miliardi di dollari.