Cuba. Elezioni locali: l’opposizione chiede ai cubani di astenersi dal voto del prossimo 27 novembre

di Alberto Galvi

L’opposizione politica chiede ai cubani di astenersi dal voto alle elezioni locali del prossimo 27 novembre. Le elezioni municipali, che si tengono ogni cinque anni, sono una delle poche opportunità che i comuni cittadini di Cuba hanno di partecipare nel scegliere chi li governa. I partecipanti nominano i candidati dei loro quartieri nelle assemblee locali, quindi votano liberamente per loro.
Nel luglio dello scorso anno l’opposizione del paese è stata repressa a causa delle proteste antigovernative, che hanno portato centinaia di persone a essere processate e incarcerate per crimini politici e non. Alcuni hanno scelto di migrare, mentre altri affermano di essere stati costretti all’esilio. Gli oppositori rimasti hanno affermato che la reazione del governo ha avuto un effetto agghiacciante sul dissenso.
La sicurezza dello Stato di Cuba ha impedito a tre candidati dell’opposizione con le migliori prospettive di vittoria di partecipare alle rispettive assemblee. Ci sono 26.746 candidati in corsa per 12.427 seggi locali, in un paese di 11 milioni di persone.
La campagna elettorale è vietata a Cuba e i candidati sono nominati alle riunioni di quartiere in base ai loro meriti personali, e non alle posizioni politiche. Cuba ha a lungo considerato l’attività dell’opposizione come sovversiva, in quanto è finanziata al di fuori dell’isola.
Queste elezioni si sarebbero dovute svolgere un anno fa, ma a causa del Covid-19 è stato prorogato il mandato degli attuali delegati, senza però estenderlo oltre i cinque anni previsti dalla costituzione.