Ecuador. Coronavirus: ospedali che rifiutano i pazienti e morti abbandonati in strada

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Le notizie che arrivano dallo stato sudamericano dell’Ecuador hanno dell’incredibile. Da medici e funzionari vengono smentite le cifre ufficiali che danno la diffusione dell’epidemia di coronavirus a 3.747 contagi e 191 morti, ed addirittura la città di Guayaquil (quasi 4 milioni di abitanti) è stata ribattezzata da diversi media “la città dei morti in strada. Foto e video sulla rete mostrano infatti persone lasciate morire in strada a causa del Covid-19 perché gli ospedali, anche quelli privati, sono pieni, mentre nel paese mancano i presidi sanitari. Il prefetto della provincia di Guayas, Carlos Luis Morales, ha riferito che “ogni giorno vengono recuperati 150 corpi in strada”, anche in iniziale stato di decomposizione a causa delle temperature che si registrano nel paese. Per raccogliere i cadaveri il governo è ricorso ai militari, ma è stato anche istituito un numero WhatsApp per consentire alle famiglia di segnalare un decesso e consentire l’asportazione del cadavere. Nelle strade vi sono anche incendi per cremare i morti. Il governo ha provveduto all’acquisto di 4mila bare di cartone per le famiglie meno abbienti.