Ecuador. Domenica un incertissimo ballottaggio

di Paolo menchi

Finalmente circa due mesi dopo il primo turno la prossima domenica gli ecuadoriani saranno chiamati a votare per il ballottaggio tra Andres Arauz, il candidato progressista seguace di Correa, e il rappresentante della destra Guillermo Lasso.
La notizia, piuttosto inaspettata, è che al momento i candidati sono praticamente in parità e per avere la certezza del vincitore sarà necessario attendere la fine dello spoglio delle schede elettorali.
Come si ricorderà, nel primo turno Arauz aveva conseguito circa il 32% dei voti, mentre in un primo momento sembrava che il suo contendente dovesse essere il candidato indigeno Yaku Perez, sorpassato nel finale di pochissimo da Lasso, entrambi con consensi tra il 19 ed il 20 per cento.
Il dato di fatto è il recupero che il candidato della destra sta avendo secondo tutte le società specializzate in sondaggi, anche se la maggior parte dà ancora la vittoria ad Arauz.
C’è molta incertezza sia perché il fronte degli indecisi è molto ampio, sia perché i sondaggi sono vietati negli ultimi 10 giorni di campagna elettorale, quindi i dati sono fermi al 1 aprile e se, in questo periodo, la tendenza al recupero di Lasso venisse confermata, probabilmente significherebbe vittoria.
Citiamo solo un paio di dati relativi a due diversi operatori di sondaggi la Eureknow: il 13 marzo dava Arauiz al 53,7% e l’avversario al 46,3% mentre il 1 aprile il primo veniva dato al 50,1 e il secondo al 49,9%. La Cedados più o meno nelle stesse date dava a marzo la vittoria ad Arauz con il 52,5% ma nell’ultimo sondaggio ha praticamente invertito la previsione assegnando a Lasso il 52%.
Altra fonte di incertezza è la qualità dei sondaggi effettuati in Ecuador, secondo molti analisti di non particolare livello, per cui le previsioni potrebbero essere inficiate sia da errori dei modelli utilizzati sia dal fatto che la maggior parte non sono indipendenti ma manovrati dai partiti, c’è quindi molta attesa per il risultato finale effettivo.