Ecuador. La Corte costituzionale respinge i ricorsi allo scioglimento del Parlamento da parte di Lasso

di Alberto Galvi

La Corte costituzionale del’Ecuador ha respinto all’unanimità i molteplici ricorsi dei membri dell’opposizione che cercavano di invalidare il decreto del presidente Guillermo Lasso che scioglieva l’Assemblea nazionale. L’Assemblea era controllata dall’opposizione, ed aveva cercato di avviare un processo di impeachment nei confronti di Lasso. La causa, intentata lo scorso 18 maggio, è stata avviata lo stesso giorno in cui il tribunale elettorale ha dichiarato che lei potrebbero tenere le elezioni già ad agosto.
Per l’opposizione l’azione di Lasso avrebbe violato la costituzione in quanto non vi era in corso nessun sconvolgimento sociale o stato d’emergenza, la per i giudici l’azione di Lasso rientrava nelle prerogative del presidente.
Già lo scorso anno l’opposizione aveva tentato invano di processare Lasso per corruzione e appropriazione indebita nel quadro dello scandalo che ha investito la compagnia di trasporto petrolifera statale Flopec, ma il presidente ha negato ogni accusa.
In base alla costituzione Lasso rimarrà in carica e governerà fino all’elezione del suo successore, dopo quella di una nuova legislatura. Una data per il voto potrebbe essere il 20 agosto, con eventuale ballottaggio il 15 ottobre.