Ecuador. Revocata la cittadinanza al fondatore di WikiLeaks Julian Assange

di Alberto Galvi

Il tribunale ecuadoriano di Pichincha ha revocato la cittadinanza ecuadoriana al fondatore di WikiLeaks Julian Assange. WikiLeaks è diventato famoso quando ha pubblicato un video militare statunitense nel 2010 che mostrava un attacco del 2007 da parte di elicotteri Apache a Baghdad, operazione che comportò la morte di dozzine di persone.
Il sistema giudiziario ecuadoriano ha formalmente notificato al fondatore di WikiLeaks Julian Assange che la sua naturalizzazione è stata annullata. Le autorità ecuadoriane affermano che la lettera di naturalizzazione dell’australiano aveva molteplici incongruenze e firme diverse. Inoltre tra le altre questioni la possibile alterazione di documenti e tasse non pagate.
Assange rimane imprigionato nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra, mentre gli Usa chiedono la sua estradizione. Lo scorso gennaio un tribunale britannico ha stabilito che Assange non dovrebbe essere estradato negli Usa. Il giudice Vanessa Baraitser ha respinto la richiesta di estradizione a causa dei problemi di salute mentale di Assange, che avrebbero potuto portarlo al suicidio se estradato, cosicché il giudice fa respinto la richiesta.
Diverse accuse sono state presentate da Washington nei confronti di Assange. Se riconosciuto colpevole, il fondatore di WikiLeaks potrebbe essere imprigionato negli Usa per 175 anni. Funzionari statunitensi sostengono che Assange abbia messo a rischio la vita degli informatori statunitensi.
A Londra nel 2012 Assange si è rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador per evitare l’estradizione. Gli fu concesso asilo lì e in seguito ottenne la cittadinanza. Assange ha trascorso sette anni nella rappresentanza diplomatica, mentre la Svezia aveva rinunciato a perseguirlo abbandonato le indagini sui presunti crimini sessuali commessi nel novembre 2019.
Il governo dell’Ecuador aveva pianificato di concedere ad Assange lo status diplomatico, che gli avrebbe permesso di lasciare l’ambasciata in sicurezza, e l’uomo aveva ricevuto la cittadinanza ecuadoriana nel gennaio 2018 come parte di un tentativo fallito del governo dell’allora presidente Lenín Moreno di farlo uscire dall’ambasciata di Londra.
Il suo status di asilo è stato revocato dal governo ecuadoriano nel 2019 e, per aver violato le condizioni di cauzione, Assange è stato successivamente incarcerato dalla polizia britannica.