Ecuador. Vince Arauz ma va al ballottaggio

di Paolo Menchi

Quando ormai sono state scrutinate oltre il 97% delle schede, come previsto dai sondaggi Andres Arauz, candidato della formazione di sinistra Unes, ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali in Ecuador, svoltesi domenica 7 febbraio. Arauz ha preso il 32,21 % dei voti, ma per essere eletto presidente dovrà vincere il ballottaggio dell’11 aprile, al momento contro Yaku Perez del movimento indigeno e ambientalista Pachakutik, che sta ottenendo il 19,79 battendo clamorosamente e di pochissimo il candidato della destra filoamericana Guillermo Lasso (19,61%).
Era prevedibile che non ci sarebbe stata la vittoria al primo turno, che per legge è contemplata se un candidato raggiunge almeno il 40% dei consensi e con un margine minimo di 10 punti sul secondo, o se uno dei pretendenti supera il 50% dei voti.
L’affluenza alle urne è stata molto elevata nonostante l’emergenza Covud a conferma che queste elezioni erano molto sentite, ed ora assisteremo a due mesi di intensi comizi politici, anche perché il risultato non è del tutto scontato nonostante Arauz sia comunque favorito.
Se Arauz verrà eletto potrà continuare la politica progressista iniziata da Correa e portata avanti dai suoi; il presidente uscente Lenin Moreno, eletto nel 2017 nella lista di sinistra, ne aveva dopo poco tempo rinnegato ogni principio spostandosi su posizioni neoliberiste e per questo è stato fortemente punito dagli elettori, visto che la sua candidata Ximena Peña ha ottenuto solo l’1,53% dei voti.
I candidati alle presidenziali erano 16.