EGITTO. Divieto di espatrio a 4 esponenti di ong finanziate da Usa

Adnkronos/Aki, 26 gen 12 –

Le autorita’ egiziane hanno imposto il divieto di espatrio a quattro esponenti di organizzazioni a sostegno della democrazia finanziate dagli Stati Uniti. Lo ha denunciato un esponente in una ong che ha chiesto l’anonimato, come riporta il sito di Ahram online. Un fermo, quello imposto dal Cairo, che rischia di esacerbare le tensioni con gli Stati Uniti. Tra i quattro appartenenti all’Istituto Internazionale Repubblicano ci sono anche tre cittadini americani. Uno di loro e’ Sam LaHood, direttore dell’Iri per l’Egitto, figlio del ministro americano dei Trasporti Ray LaHood. Gli esponenti delle ong denunciano come il divieto di espatrio sia un arresto de facto. A fine dicembre le autorita’ egiziane avevano perquisito al Cairo gli uffici di 17 organizzazioni non governative, sia locali che straniere, per accertare presunte attivita’ “illecite”. La polizia ha fatto irruzione perche’ alcune di queste ong potrebbero aver ricevuto contributi economici dall’estero senza l’autorizzazione delle autorita’. Una fonte della magistratura egiziana ha quindi svelato che queste ong operavano senza licenza, “comprese la Casa della Liberta’, l’Istituto democratico nazionale e l’Istituto repubblicano internazionale, non erano registrate presso le autorita’ di governo”. Gli esponenti delle ong hanno denunciato che i raid erano legati alle critiche espresse nei confronti della giunta militare e alle accuse di abusi nei confronti delle persone arrestate. Il governo militare, dal canto suo, ha difeso l’azione dicendo che rientra in un’indagine sul finanziamento straniero di questi gruppi. A novembre il ministero della Giustizia aveva denunciato che molti gruppi della societa’ civile avevano ricevuto fondi illegali dall’estero dopo la caduta del regime di Hosni Mubarak l’11 febbraio.