EGITTO. I militari ribadiscono impegno per democrazia sotto l’onda di crescenti contestazioni

Ansa/Afp, 23 lug 11 –

L’esercito egiziano ha ribadito oggi il suo impegno a favore della democrazia, mentre il Paese e’ scosso da una nuova ondata di proteste, per denunciare la lentezza delle riforme, sei mesi dopo la caduta del regime di Hosni Mubarak. Il capo della giunta militare che guida la giunta militare al potere dallo scorso febbraio – il Consiglio supremo delle forze armate (Csfa) – Hussein Tantawi ha oggi promesso di costruire i ”pilastri di uno Stato democratico”, in un discorso in tv. Stiamo lavorando, ha assicurato, per costruire ” i pilastri di uno Stato democratico difensore della liberta’ e dei diritti dei suoi cittadini tramite elezioni parlamentari liberte ed eque, una nuova Costituzione e l’elezione di un presidente scelto dal popolo”. Tantawi non ha tuttavia fornito altre precisazioni su questo percorso verso la democrazia, in un momento in cui l’esercito e’ sempre piu’ oggetto di critiche. Ministro della Difesa per vent’anni sotto il regime di Hosni Mubarak, Tantawi e’ stato chiamato direttamente in causa dai dimostranti di nuovo accampati in piazza Tahrir da due settimane e da quelli che protestano in altre citta’ dell’Egitto.