EGITTO. Terzi al Cairo, ‘da Mursi garanzie su investimenti italiani’

Adnkronos/Aki, 26 lug 12 –

Garanzie sulla continuita’ degli investimenti italiani in Egitto e rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi alla luce delle prospettive che si aprono con un Egitto democratico. Sono i punti centrali della visita oggi al Cairo del ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che ha incontrato, tra gli altri, il nuovo presidente egiziano Mohammed Mursi, espressione dei Fratelli Musulmani, il capo della giunta militare, Hussein Tantawi, e il premier uscente, Kamal al-Ganzouri. “Il presidente Mursi ha confermato una fortissima volonta’ di assicurare una continuita’ negli investimenti italiani in Egitto”, ha spiegato Terzi, ricordando che l’Italia e’ il primo partner economico dell’Egitto ed e’ molto vicino ai livelli di interscambio degli Usa. Rispetto alla fase immediatamente successiva alla rivoluzione, ha sottolineato il titolare della Farnesina, l’atmosfera per fare business in Egitto e quindi per le circa 500 imprese italiane presenti nel Paese, e’ sostanzialmente migliorata, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e della stabilita’ politica. “Il clima per gli investimenti, mi ha assicurato Mursi, intende essere amichevole, sicuro e rispettoso delle regole degli investimenti stranieri”, ha precisato Terzi nel corso di una conferenza stampa al Cairo con il suo omologo egiziano, Kamal Amr. Per rafforzare ulteriormente i rapporti economici tra i due Paesi Terzi, che ha trasmesso a Mursi una lettera del presidente del Consiglio Mario Monti, ha proposto di che Italia e Egitto riprendano i vertici intergovernativi e istituiscano dei ‘business council’.
Dal canto loro le autorita’ egiziane hanno evidenziato i “solidi” rapporti economici con l’Italia, ribadendo che gli investimenti delle imprese italiane nel Paese arabo sono “garantiti”. Il premier uscente Kamal al-Ganzouri, durante il suo intervento, ha sottolineato che le imprese italiane sono state le “uniche” ad aver mantenuto i loro investimenti in Egitto durante e nelle fasi immediatamente successive alla rivoluzione del 25 gennaio. “Questo – ha affermato Ganzouri – dimostra quanto gli italiani in Egitto e gli egiziani in Italia si sentano a casa loro”. La visita di Terzi in Egitto e’ stata anche un’occasione per discutere con le autorita’ del Cairo della crisi siriana, il dossier principale oggi in Medio Oriente. Italia ed Egitto hanno concordato sulla necessita’ di raggiungere al piu’ presto una soluzione politica per la crisi siriana attraverso “un governo di transizione” che “metta fine alla tragedia” della popolazione siriana, ha detto Terzi. “In Siria, come in altri Paesi in cui c’e’ stata la Primavera araba – ha spiegato il titolareo della Farnesina – il processo di trasformazione puo’ avvenire solo sotto i principi del pieno rispetto delle minoranze religiose e dell’inclusivita’ di tutte le componenti della societa’”. Terzi ha infine informato il presidente Morsi dell’azione portante del governo italiano per mantenere un dialogo con tutte le componenti dell’opposizione siriana.