di Enrico Oliari –
Pur senza prospettare uno sbarco, la Corea del Sud invierà nei prossimi giorni i mezzi per un ciclo di manovre militari presso le isole Dokdo (in giapponese Takeshima): le esercitazioni di marina, esercito ed aeronautica sudcoreani sono biennali ed inizieranno il prossimo 7 settembre.
Teatro della quattro giorni sono state scelte quest’anno gli scogli contesi con il Giappone, che, per quanto disabitati (e ricchi di gas), avevano visto lo scorso 10 agosto il gesto provocatorio della visita del presidente Lee Myung-bak e le conseguenti proteste formali di Tokyo.
Il tema delle esercitazioni sarà l’incursione di una nave straniera nelle acque delle Takeshima ed a questo scopo verrà riservato un ruolo chiave alla Guardia costiera sudcoreana.
Nel frattempo sul fronte diplomatico si stanno raggelando le relazioni diplomatiche fra i due paesi e da fonti del ministero della Difesa sud coreano si è appresa l’intenzione di sospendere il programma di scambi militari che doveva avere luogo proprio in questi giorni.
Da canto suo il Giappone ha annullato la riunione fra i ministri delle Finanze dei due Paesi prevista a settembre e ha chiesto che sul contenzioso si esprima la Corte internazionale di giustizia, iniziativa respinta da Seoul.
L’altro fronte aperto è quello delle isole Senkaku, contese fra Giappone e Cina, nei giorni scorsi oggetto di dissapori fra i due paesi.
