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Joe Biden e Xi Jinping si sono incontrati nella capitale indonesiana per fare passare il messaggio di essere distinti e distanti, ma non in conflitto. Perchè, come i due stessi leader hanno osservato, c’è una competizione in corso, ma il dialogo deve restare aperto. D’altronde in gioco c’è la perdita della monopolarità statunitense, ma quello che Biden vorrebbe evitare a tutti i costi è una “guerra fredda” con la Cina, cioè di farsi un nuovo nemico e di conseguenza di avere a che fare con un’alleanza tra avversari. Ma è sulle questioni geostrategiche che i due si sono posti a vicenda le linee rosse, a cominciare da Taiwan, che Pechino vede come una questione interna, alla Corea del Nord e all’Ucraina, per la cui crisi non in pochi sperano nella mediazione di Pechino.
Xi ha affermato l’intenzione di non voler cambiare l’ordine mondiale, come pure ha garantito che la Cina non vuole interferire negli affari interni degli Stati Uniti o addirittura di sfidarli. Ma ha chiesto da parte degli Usa uguale trattamento.
