Gb. Compagnia di sicurezza firma contratto milionario con la base di Guantanamo

di Michele Convertino – 

g4sUna nota compagnia britannica che fornisce servizi di sicurezza, la G4S, è sotto l’occhio del ciclone per aver firmato un contratto di oltre 70 milioni di sterline con la base navale di Guantanamo Bay, dove è situato il famoso campo di prigionia sotto il controllo dell’esercito statunitense. Premettendo che in questi luoghi negli ultimi anni, con quasi totale certezza, sono avvenuti fatti poco chiari correlati al trattamento dei detenuti, il disdegno da parte dell’opinione pubblica in Gran Bretagna è più che comprensibile.
Già chiacchierata in anni recenti, la G4S, nata nel 2004 dalla fusione dell’inglese Securicor plc con la danese Group Falck 4, conta filiali in circa 125 paesi. Nel 2010 balzò agli onori della cronaca, in questo caso ai disonori, per la vicenda di Jimmy Mubenga, rifugiato angolano a bordo di un volo della British Airways: in circostanze ancora da chiarire alcuni uomini della compagnia di sicurezza si occuparono del trattamento del passeggero, probabilmente in preda ad escandescenze, azione che portò alla sua morte. Come se non bastasse anche in Medio Oriente ci sono state polemiche riguardo la gestione di alcuni campi di detenzione israeliani operativi sui territori palestinesi occupati dove, stando ai rapporti di alcune organizzazioni umanitarie, hanno avuto luogo abusi sui prigionieri, in alcuni casi anche minorenni. In patria invece, poco prima dell’inizio delle Olimpiadi di Londra 2012, la G4S dovette stracciare gli accordi per l’organizzazione dei controlli di sicurezza durante le varie manifestazioni sportive in quanto a corto di personale specializzato.
Un portavoce dell’azienda ha dichiarato sulle pagine del The Independent che è la filiale americana ad aver firmato un contratto per la fornitura di servizi di igiene e che ovviamente, opera in maniera autonoma.
Al momento nelle celle di Guantanamo sono presenti 149 detenuti in attesa di giudizio e senza nessun capo di accusa. Sempre sul quotidiano inglese, Amnesty International’s USA ha alzato la voce dichiarando che nessun governo o compagnia dovrebbe essere coinvolta in situazioni del genere. L’unica cosa da fare è assicurarsi che il campo di prigionia a Guantanamo chiuda i battenti una volta per tutte.