GEORGIA. In 80.000 ieri in piazza contro presidente Saakashvili

TMNews, 28 mag 12 –

Sono scesi piazza in decine di migliaia ieri nelle capitale della Georgia, Tbilisi, contro il presidente Mikheil Saakashvili, in una manifestazione che apre con un successo inatteso per l’opposizione la campagna per le elezioni politiche di quest’autunno. Secondo gli osservatori, 80.000 persone hanno riempito piazza della Libertà, nel centro di Tbilisi e le vie circostanti, per la dimostrazione più grande dalla ‘rivoluzione delle rose’ del 2003, che portò Saakashvili al potere, mentre oggi il paese si avvicina a una svolta nella sua politica post-sovietica. Saakashvili, che ha studiato legge alla Columbia University di New York prima di entrare in politica nel suo paese, è vicino alla fine dei suoi tumultuosi due mandati, nel 2013. E ieri la folla per strada ha dimostrato ancora una volta che “ci sono molte persone insoddisfatte” di Saakashvhili, che lo vorrebbero vedere uscire di scena. Lawrence Sheets dell’ International Crisis Group, con sede a Tbilisi, spiega al New York Times che “la manifestazione è stata ampia perchè è stato possibile tenerla”, l’opposizione ha avuto il permesso di tenerla e di chiudere al traffico le strade. La protesta è stata organizzata da Sogno georgiano, il partito di Bidzina Ivanishvili, il più ricco uomo d’affari del paese, che ha così dato prova di godere di un vasto consenso, almeno nella capitale. Saakashvili, che non può candidarsi a una terzo mandato da presidente, ha detto di voler preservare la sua riforma del pubblico impiego e la sua politica estera filo-occidentale se otterrà la maggioranza parlamentare per il suo partito e non ha escluso di candidarsi a premier. L’opposizione è più forte nella capitale, dove molti dipendenti pubblici hanno perso il posto di lavoro a causa della riforma del pubblico impiego, della polizia, della sanità pubblica e della scuola. La posta in gioco va ben al di là della politica interna e risiede nei difficili rapporti con il vicino colosso russo dopo la guerra lampo del 2008. E l’impero finanziario di Ivanishvili ha legami stretti con Mosca. Il magnate, che non è candidato ma che ha finanziato e fatto campagna per Sogno georgiano, di recente ha venduto una catena di farmacie in Russia, Doktor Stoletov, per l’equivalente di decine di milioni di dollari, una transazione che non avrebbe potuto aver luogo senza l’assenso del governo russo.