Giamaica. Avviata un’indagine sulla SSL che detiene gli investimenti di Usain Bolt

di Alberto Galvi

La FSC (Commissione per i servizi finanziari) della Giamaica ha avviato un’indagine sulla SSL (Stocks & Securities Ltd), una società di gestione patrimoniale privata con sede nella capitale di Kingston, che detiene investimenti per l’otto volte medaglia d’oro olimpica Usain Bolt. Alla base della procedura vi sarebbe la perdita di milioni di sterline per più di un decennio a causa di frodi su larga scala.
Dopo una carriera che lo ha visto ampiamente considerato come uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi, si ritiene che Bolt abbia un patrimonio netto di circa 70 milioni di sterline. Si è ritirato dall’atletica nel 2017 dopo una carriera che, oltre a otto ori olimpici, includeva 11 titoli mondiali. È diventato famoso in tutto il mondo alle Olimpiadi di Pechino nel 2008, quando ha vinto i 100 metri e i 200 metri sprint, stabilendo nuovi record mondiali in entrambe le gare.
Il giamaicano Bolt ha vinto entrambe le gare ai Giochi di Londra 2012 e Rio 2016. Il tempo di Bolt sui 100 metri di 9,57 secondi, stabilito a Berlino nel 2009, rimane imbattuto, ma l’ex atleta detiene anche il miglior tempo nei 200 metri. In Australia nel 2018 ha fatto la sua prima apparizione come calciatore professionista in un’amichevole pre-campionato, quando ha giocato con il club australiano della A-League Central Coast Mariners.
L’FSC ha affermato di essere a conoscenza di accuse di frode e che il processo di supervisione le consentirà di monitorare il movimento di titoli in entrata e in uscita dal fondo di investimento. L’FSC continuerà simultaneamente le sue indagini su questioni relative alla SSL, che ha fatto sapere che dietro la presunta frode c’era un ex dipendente, e che ha deferito la questione alle autorità preposte all’applicazione della legge.