di Alberto Galvi –
Si terranno in Giappone il 28 luglio i colloqui sulla sicurezza tra i ministri degli Esteri e della Difesa di Giappone e Stati Uniti, nel tentativo di attuare quello che il presidente Usa Joe Biden ha definito un “rafforzamento storico dell’alleanza”. I cosiddetti colloqui “2+2” riguarderanno la deterrenza estesa, un termine utilizzato per descrivere l’impegno degli Stati Uniti a utilizzare le proprie forze nucleari e convenzionali per scoraggiare gli attacchi contro gli alleati.
Durante la visita in Giappone il segretario di Stato Antony Blinken terrà anche un incontro bilaterale con la sua omologa giapponese Yoko Kamikawa, mentre il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin avrà colloqui a tre con i suoi omologhi di Giappone e Corea del Sud.
Tokyo e Washington rafforzeranno i loro legami in modo significativo, un salto di qualità dall’inizio dell’alleanza tra Stati Uniti e Giappone firmata per la prima volta nel 1951. Inoltre il Giappone ha spinto per la non proliferazione delle armi nucleari fin dopo aver subito attacchi dagli Stati Uniti con le bombe atomiche di Nagasaki e di Hiroshima.
I colloqui sulla sicurezza con il Giappone includeranno come potenziare le strutture di comando per migliorare il coordinamento con l’esercito statunitense. Giappone e Stati Uniti cercano in questo modo di scoraggiare le minacce provenienti da Cina, Corea del Nord e Russia. Inoltre cercano di approfondire la cooperazione tra le industrie della difesa.