Giappone. “Italia, Amore Mio! 2024”: 35mila visitatori in 2 giorni al festival italiano che fa sognare Tokyo

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TOKYO. Con una nota la Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) ha annunciato che “l’evento ‘Italia, Amore Mio! 2024’ si è appena concluso con un successo travolgente: i 3mila metri quadrati di Italia nell’iconico complesso di Roppongi Hills, nel cuore commerciale di Tokyo, sono stati visitati da 35mila visitatori giapponesi.
Tenutosi il 25 e 26 maggio 2024, il festival ha offerto al pubblico giapponese un’esperienza coinvolgente, celebrando la bellezza, la cultura e lo stile di vita italiani. Quest’anno, il tema è stato “Dreams”, con un programma ricco di spettacoli, concerti e talk show che hanno esplorato il mondo dei sogni attraverso l’arte, la musica e la gastronomia.
Tra gli ospiti speciali di questa edizione, volati apposta dall’Italia a Tokyo, Ilary Blasi, per presentare l’edizione giapponese del documentario ‘Unica’ e il libro ‘Che stupida’, e dal mondo musicale Carl Brave ed i cantautori Ainè e Umberto Maria Giardini, che per la prima volta si sono esibiti in Giappone facendo sognare con la loro musica il numeroso pubblico giapponese.
Uno degli aspetti più attesi del festival è stata l’esperienza culinaria. I visitatori hanno potuto assaporare autentici piatti liguri preparati da chef rinomati come Ivano Ricchebono, stellato rappresentante della tradizione genovese.
Non sono mancati momenti dedicati alla scoperta delle eccellenze dell’artigianato e della tecnologia italiana, con esposizioni di marchi come Maserati, Alfa Romeo, MSC Crociere, Riva, Poltrona Frau, Smeg, Alce Nero, Bialetti, ITA, Franciacorta e molti altri ancora.
Il raggiungimento di oltre 35mila visitatori sottolinea l’entusiasmo e l’interesse del pubblico giapponese per la cultura italiana, una cultura ed uno stile di vita, appunto, ‘da sogno’.
ICCJ esprime la sua profonda gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito al successo di “Italia, amore mio! 2024″ e da l’appuntamento al 2025 per un’edizione speciale nell’anno della Expo di Osaka”.