GIAPPONE. ‘Ridurre importazioni petrolio da Iran’

Il Velino, 12 gen 12 –

Il Giappone avviera’ “passi concreti” per ridurre le importazioni di greggio iraniano. Ad assicurarlo e’ il ministro delle Finanze, Jun Azumi, dopo un incontro a Tokyo con il segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner, in tour in Asia orientale. “Negli ultimi cinque anni, abbiamo ridotto le quote di importazione di petrolio – ha spiegato l’esponente del governo giapponese, nel corso di una conferenza stampa -. Vogliamo intraprendere passi concreti per ridurre ulteriormente la quota, che ora e’ al 10 per cento”. Un annuncio significativo se si considera che il Giappone e’ il secondo importatore al mondo di petrolio iraniano e un cambio di rotta andrebbe nella direzione auspicata da Stati Uniti ed Europa, determinati a imporre sanzioni piu’ dure per scongiurare il rischio che Teheran si doti di armi nucleari. “Stiamo lavorando a stretto contatto con Europa, Giappone e gli alleati in tutto il mondo per rafforzare la pressione sull’Iran – ha commentato Geithner -. Apprezziamo molto il sostegno dato dal Giappone, che si schiera con noi e con la comunita’ internazionale per un obiettivo strategico molto importante”. Diversa la posizione di Pechino, dove si e’ gia’ recato il segretario al Tesoro Usa, incontrando ieri il capo del governo Wen Jiabao, il vicepresidente Xi Jinping e il vicepremier Li Keqiang. La Cina resta convinta della necessita’ di lavorare per una “piu’ stretta cooperazione” tra Teheran e l’Aiea, evitando un inasprimento del regime sanzionatorio, e soprattutto di tenere separato il dossier nucleare da questioni come la fornitura di petrolio. “Porre la legge di un Paese al di sopra del diritto internazionale e spingere gli altri ad obbedire non e’ ragionevole”, ha commentato il portavoce Liu Weimin.